Tea Giobbio
Tea Giobbio nasce a Buenos Aires da genitori italiani e torna in Italia nell‘infanzia.
Vive a Torino dove si laurea in Medicina e Chirurgia e diventa oculista, specializzandosi nella chirurgia della retina e
della traumatologia oculare.
Al suo abituale lavoro di chirurgo dell’occhio dalla fine degli anni novanta affianca la ricerca fotografica. La tematica che affronta è quasi sempre legata all’identità, indagandone l’ambiguità e la molteplicità. Con effetti talora spiazzanti e vicini al surreale la fotografia della Giobbio crea un mondo immaginifico dove la fantasia confina e talora si inserisce nel reale.
Suoi lavori sono presenti nella Galleria Civica di Modena, nel museo MUSINF di Senigallia e nell’archivio del Fondo
Malerba per la Fotografia.
Ha ricevuto numerosi premi.
Tra le molte esposizioni, sia collettive che personali, ricordiamo:
Personali
- 2014, Trans-formazioni, galleria STUDIODIECI, Vercelli - a cura di R. Mastroianni.
- 2013, Doppia Coppia, Galleria Trebisonda, Perugia - a cura di G. Bonomi.
- 2012, Tea Giobbio: cielo e terra, Antiche Scuderie, Saluzzo - a cura di G.Biasutti, (Saluzzo Arte 2012).
- 2012, The Realm of Light, studio 303, NewYork - text by Amei Wallach.
- 2011, Trittongo, Galleria Wunderkammer, Roma - a cura di G Bonomi.
- 2011, Della corporeità: i dialoghi, Galleria Sottopasso della Stua, Padova - a cura di E. Gusella (PadovaAprileFotografia)
Collettive
- 2017, Art site, residenze reali Castello di Govone, - a cura di Domenico Papa.
- 2017, 10 artisti per il Castello della Rovere di Vinovo,a cura di D. Papa e L.z Bernard.
- 2011, Living in lift, Accademia di Brera, Milano.
- 2011, Un’altra storia, Crab, ex chiesa San Carpoforo, Brera - a cura di E. Di Mauro, Padiglione Italia 54 Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia.
- 2011, La Castiglia, Saluzzo - a cura di V.Sgarbi, Padiglione Italia 54 Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia.